Torna il Bando Funder35 per le imprese culturali non profit, composte da giovani sotto i 35 anni. A disposizione, 2.650.000 euro di risorse private - finanziate da 18 Fondazioni - per sostenere, accompagnare e rafforzare le imprese culturali, già attive, sul piano organizzativo e gestionale, premiandone l’innovatività.
L’iniziativa – nata nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri, associazione delle fondazioni – attraverso il bando annuale offre alle imprese culturali selezionate un’opportunità di crescita e di sviluppo attraverso un contributo economico a fondo perduto.
Non è previsto un importo massimo di finanziamento, che può comunque coprire sino al al 75% dei costi totali del progetto. In ogni caso, l’entità del contributo richiesto dovrà essere equilibrata e proporzionata sia al tipo di progetto proposto, sia alla dimensione economico-finanziaria dell’organizzazione proponente. Per riferimenti agli ordini di grandezza sin qui seguiti, si consiglia di prendere visione dell’elenco dei contributi assegnati nell’ambito delle precedenti edizioni del bando del progetto FUNDER35 (vedi sezione "Passate edizioni").
Soggetti beneficiari
- Organizzazioni culturali senza scopo di lucro (imprese sociali, cooperative sociali, associazioni culturali, fondazioni, ecc), composte in prevalenza da under 35 e impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione o nell’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali.
I Territori coinvolti
- le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta;
- le province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, le province della Spezia e di Genova in Liguria, le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.
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