Regione Piemonte punta a sostenere la competitività delle imprese con un bando da 3,9 milioni, di prossima pubblicazione, per il rilancio delle attività e la tutela dei livelli occupazionali nelle imprese in stato di pre-crisi o crisi reversibile.
Nello specifico, si tratta di finanziamenti per servizi di consulenza specialistica mirati a definire piani industriali di sviluppo e rilancio e azioni specifiche di accompagnamento, anche volte a diversificare la produzione attraverso nuovi prodotti o la trasformazione del processo produttivo.
Soggetti destinatari
- imprese dei settori tessile, Ict applicato e lavorazioni meccaniche con un numero di dipendenti compreso tra 20 e 50;
- aziende degli stessi comparti con più di 50 addetti
In presenza di criticità di natura operativa, finanziaria, gestionale o produttiva, queste possono scegliere di farsi affiancare da consulenti, iscritti a un elenco regionale individuato con avviso pubblico, in grado di guidarle nel superamento della condizione di crisi. Le attività di consulenza possono essere fornite da imprese, o loro consorzi, professionisti iscritti ad ordini professionali e, nel caso dei servizi finalizzati alla diversificazione produttiva, da dottori di ricerca, start up o Pmi innovative, Poli di Innovazione istituiti dalla Regione, con esperienza in materia di innovazione di processo o di prodotto.
A copertura del 50% delle spese legate a questi servizi il Piemonte riconosce alle imprese un contributo fino a 70.000 euro se hanno un numero di dipendenti compreso tra 20 e 50 e fino a 140.000 euro nel caso di aziende con più di 50 occupati.
Le modalità di gestione degli interventi e l’iter per accedere ai contributi saranno indicate in un bando che sarà pubblicato nelle prossime settimane da Regione Piemonte.