Per sostenere la crescita e l'occupazione in Toscana, la Regione interviene con risorse destinate alla formazione strategica in settori come la chimica e la farmaceutica. Il bando rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto per l'autonomia dei giovani.
La filiera della Chimica e Farmaceutica è una filiera “high-tech” ad alta vocazione industriale, con caratteristiche che la rendono una leva strategica per l’economia locale, regionale e nazionale. Poiché i nuovi paradigmi tecnologici rendono sempre più centrali le nuove strategie in grado di sviluppare i modelli tradizionali e le nuove frontiere produttive, chiedendo efficienti sinergie di sistema tra gli attori sociali coinvolti (imprese, professionisti, istituti scolastici, organismi formativi, università, centri di ricerca, istituzioni), il sistema della formazione professionale della Regione si pone quale strumento di servizio trasversale, agendo da collante tra il sistema di istruzione e il sistema economico locale, a sostegno delle filiere produttive esistenti su tutto il territorio toscano.
Il bando mette in campo risorse pari a 1.160.000 euro.
Finalità del bando
Sia per il settore della chimica che per quello della farmaceutica, l'obiettivo è lo sviluppo di un legame virtuoso tra attività produttive e territorio, in grado di essere espressione di una co-progettazione ad alto contenuto collaborativo, prevedendo percorsi di formazione mirati a trasmettere le conoscenze e le competenze necessarie per facilitare l'inserimento lavorativo sulla base dell'analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità rilevate nell'ambito delle azioni di orientamento e di fabbisogno delle imprese.
Soggetti destinatari
I progetti devono essere presentati e attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di cinque:
- almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della DGR 968/2007 e ss.mm.ii e della DGR 1407/2016 e ss.mm.ii. o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
- almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con la filiera considerata.
Il partenariato può essere facoltativamente integrato da:
- Istituti di Istruzione Superiore, Università e Fondazioni ITS, aventi sede nel territorio regionale e Associazioni di categoria, in coerenza con la filiera considerata
Possono altresì essere coinvolti uno o più dei seguenti soggetti (che non devono entrare nel partenariato), purché abbiano una specifica attinenza con la filiera considerata e con le attività proposte nel progetto:
- Poli Tecnico Professionali costituiti ai sensi del DD 330/2015, con accordo di rete valido e che includa un ITS ai sensi del Decreto interministeriale n. 713 del 16 settembre 2016, attraverso il capofila;
- Distretti Tecnologici toscani.
Il capofila dell’ATI/ATS, costituita o costituenda, deve essere un organismo formativo accreditato di natura privata.
Destinatari dei corsi di formazione
Inattivi, inoccupati, disoccupati
Presentazione delle domande
Le domande di finanziamento possono essere presentate entro e non oltre il 15 Giugno 2018.
Link utili
Regione Toscana - Bando per la formazione nella filiera chimica e farmaceutica