Per favorire il consolidamento delle iniziative imprenditoriali, accrescere i livelli di occupazione giovanile e femminile, dei destinatari di ammortizzatori sociali e per agevolare l'avvio di micro e piccole imprese Regione Toscana lancia il bando "Microcredito a sostegno della nascita di nuove imprese giovanili, femminili e dei destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio, turismo e terziario". La misura ha una dotazione finanziaria di 16 mln e 380.000 euro.
Il bando - cofinanziato dal Programma operativo (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, e realizzato nell'ambito del progetto Giovanisì - offre agevolazioni sotto forma di microcredito per progetti che abbiano un costo compreso fra 8.000 e 35.000 euro, con finanziamenti del 70% del costo totale ammissibile, fino a un massimo di 24.500 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni e il rimborso avverrà in rate trimestrali posticipate costanti.
Soggetti destinatari
- Micro e Piccole Imprese (MPI) - nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017) - così come definite dall'allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 definite giovanili, femminili oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all'agevolazione;
- persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda, un'attività imprenditoriale che costituiranno una Micro o Piccola Impresa (MPI) o un'attività di libero professionista così come definita dall'allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014 e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali ai sensi della L.R. 35/2000 e smi.
Per essere ammesse al bando, le imprese devono esercitare nel territorio della Toscana un'attività identificata come prevalente rientrante in uno questi codici Istat Ateco 2007: B – Estrazione di minerali da cave e miniere C – Attività manifatturiere D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni G – Commercio all'ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1 H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J – Servizi di informazione e comunicazione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52 Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1 R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.
Spese ammissibili
- beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all'attività di impresa, opere murarie connesse all'investimento, quest'ultime nel limite del 50% delle stesse;
- beni immateriali. attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l'autorizzazione a svolgere l'attività), know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
Tipo di agevolazione
L'agevolazione è concessa nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero e copre il 70% del costo totale ammissibile, fino a un massimo di 24.500 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni. Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.
Le domande possono essere presentate dal 18 settembre 2017 e fino all'esaurimento delle risorse messe in campo dal bando della Regione.
Link utili
Finanziamenti a tasso zero per start up e nuove imprese: nuovo bando Por Fesr