Aperta la call per raccogliere manifestazioni di interesse a investire nell’area di crisi industriale complessa di Trieste. L'obiettivo è raccogliere informazioni per identificare i fabbisogni di sviluppo dell’area e definire quindi gli strumenti agevolativi da attivare. La call, gestita da Invitalia, ha una finalità conoscitiva e non dà luogo a titoli di preferenza o diritti. Gli interessati possono partecipare fino alle ore 12 del 6 aprile 2016.
La zona industriale di Trieste è stata riconosciuta “area di crisi industriale complessa” per le problematiche legate alla produzione siderurgica, alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e al recupero ambientale. La crisi siderurgica ha interessato principalmente il Gruppo Lucchini, da dicembre 2012 in Amministrazione straordinaria, che aveva alle proprie dipendenze circa 3.000 lavoratori, di cui 472 occupati nel complesso ex Italsider di Trieste.
Mentre è già in corso il progetto di messa in sicurezza e di reindustrializzazione del complesso siderurgico, Invitalia gestisce il parallelo progetto di Riconversione e Riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa (PRRI). Saranno raccolte quindi manifestazioni di interesse ad investire nell’area di crisi con l’obiettivo di definire i fabbisogni di sviluppo dell’area. Le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali, da localizzare nell’area di crisi industriale di Trieste, finalizzate alla realizzazione di:
- programmi di investimento e sviluppo occupazionale, coerenti con la strumentazione agevolativa nazionale (L. 181/89);
- investimenti produttivi di riconversione e progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, coerenti con la strumentazione agevolativa regionale (L.R. 3/2015 art.33)
È possibile inviare le manifestazioni di interesse ad Invitalia, compilando l’apposita scheda, a partire dal 7 marzo 2016 fino alle ore 12:00 del 6 aprile 2016.