Il mondo dei finanziamenti pubblici e privati è una realtà complessa e in continua evoluzione. Per rimanere sempre aggiornati e non perdersi nei meandri di settori, ecco qualche consiglio utile.
- I finanziamenti pubblici sono un crocevia di diverse discipline, settori e professionalità, spesso incompatibili fra loro. Non può umanamente esistere un singolo professionista in grado di trattare qualsiasi tipo di finanziamento oggi esistente. Lo sanno i molti professionisti della formazione finanziata, che preferirebbero occuparsi solo di progettazione di contenuti, ma sono costretti a scontrarsi con ATI e ATS, fidejussioni, aiuti di stato, convenzioni e contratti.
Il mondo dei finanziamenti pubblici si evolve in continuazione. Le fonti che producono norme e regolamenti sono molte (Europa, Stato, Regioni), e moltissime sono le vicende che finiscono davanti ai tribunali di ogni ordine e grado. Un tema ricorrente è, per esempio, quello della semplificazione: ogni giorno si susseguono richieste e proposte per una maggior semplicità nell’accesso ai finanziamenti, ma le procedure si sono complicate nel corso degli anni. La cosa non riguarda solo la pubblica amministrazione, visto che nel tempo anche diversi strumenti finanziari privati (come i fondi interprofessionali, oppure i bandi di molte fondazioni bancarie) tendono a un progressivo e fisiologico irrigidimento.
Per questi motivi la cosa migliore è cominciare dal principio. Cosa intendiamo per finanziamento agevolato? Nella sua versione più elementare, si tratta di una fornitura di denaro da parte di terzi. Però il riferimento non è a qualsiasi tipo di fornitura, bensì solo a quegli strumenti che fuoriescono dalle logiche del libero mercato. Per esempio: un prestito erogato da una banca, a fronte di garanzie reali e con un normale tasso di interessi, non lo consideriamo un “finanziamento pubblico”. Al contrario, nel caso di un prestito erogato sempre dalla stessa banca, ma a fronte di una garanzia prestata da un soggetto pubblico, oppure a un tasso agevolato grazie a un co-finanziamento in conto interessi, allora parliamo di “finanziamento pubblico” (o “finanza agevolata”). Un tempo ci si riferiva solamente ai finanziamenti di origine pubblica (anzi, agli “aiuti di stato”), poi il settore si è progressivamente evoluto anche con fonti finanziarie miste pubblico/private e persino solo private, quando queste ultime fuoriescono dalle logiche del mercato.
Per completare la nostra definizione di “finanziamenti pubblici e privati” dobbiamo infine considerare anche il destinatario del finanziamento stesso, che è genericamente l’impresa. Anche nel caso di finanziamenti a favore di persone fisiche, ci stiamo in realtà riferendo a un progetto di impresa (che di solito dovrà essere costituita entro un certo tempo, pena la revoca del finanziamento stesso).
Il mondo del volontariato (locale o internazionale) segue, infatti, logiche in larga parte differenti da quelle della ricerca di finanziamenti per le imprese. Analoga considerazione anche per il settore pubblico, che negli ultimi anni ha visto moltiplicarsi gli avvisi riservati agli enti locali e alle pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità progettuale e trasparenza.